
I sentieri del Sacro: passeggiata a Capo Sant’Elia
Sulle tracce della Signora dei buoni venti
Il promontorio chiamato “Sella del Diavolo” è un luogo fondante per la città. Frequentato dai primi gruppi umani, oggetto geografico che connota il territorio, è diventato un luogo al contempo sacro e da segnalare ai naviganti.
I suoi sentieri sono stati percorsi per secoli: oggi li si attraversa per godere della bellezza del luogo. Scoprirne il valore storico lo può rendere ancora più speciale.
Logistica: il tour partirà dall’ingresso del sentiero per salire sulla Sella del Diavolo, lo percorreremo fino all’area archeologica passando per alcuni punti panoramici del promontorio. La parte bassa è più impegnativa sia all’andata che al ritorno: per quanto non sia un trekking lungo e difficile, va affrontato con consapevolezza e l’abbigliamento adatto (comodo). Mi raccomando, le scarpe! Se hai un paio di scarpe da trekking è meglio. L’importante è che abbiano una buona presa sul terreno.
Tipo di percorso e accessibilità: la difficoltà del trekking è media. La prima parte è scoscesa: la roccia su cui, in alcuni tratti si cammina, è liscia. Il percorso non è segnato da passerelle o corrimano, non sono presenti mappe tattili o segnaletica apposita. Per quanto non lungo, è un percorso un po’ impegnativo e non si può definire accessibile per le persone con disabilità motorie o ipovisione / cecità.
Dove ci vediamo? Davanti al bar Le Terrazze di Calamosca (ti manderò la posizione via mail e/o su whatsapp).
Quanto dura? Un’ora e tre quarti/2 ore tra salire e scendere.
Come ci si deve vestire? Abbigliamento comodo, scarpe con una buona presa sul terreno (se da trekking è meglio). Cosa portare: uno zainetto, una bottiglietta d’acqua e una macchina fotografica.
Quanto costa? 15€
